Prima di arrivare a Mallorca non immaginavo di confermare un famoso luogo comune, ma poi mi sono ritrovata a dirlo: nei posti profondamente turistici, si viaggia meglio a settembre. Ma non comincerò parlandovi delle spiagge, del pesce e della movida notturna della più grande delle isole Baleari.
Mi concentrerò piuttosto sul secondo giorno della mia vacanza, il 19 settembre 2015, che ho avuto la fortuna di passare a Bunyola, piccolo comune dell’entroterra mallorquino che dal 2004 ospita una manifestazione molto…intima. La cosiddetta Correguda en roba interior concentra ogni anno nel paese un numero sempre crescente di partecipanti e spettatori. Due le regole per far parte ufficialmente dei partecipanti attivi: tra(s)vestirsi e correre al momento opportuno per le vie del centro seguendo il colorato corteo. Non basta però semplicemente denudarsi – nè è formalmente richiesto – piuttosto, l’invito a levare più strati possibili diventa incentivo per la creatività e l’entusiasmo popolare. E quindi via con le sexy professoresse, con un bacco improvvisato o con le ragazze in blu con le gonne fatte da bottiglie di plastica.
Un travestimento da svestiti insomma è necessario per calarsi perfettamente nell’ambiente di festa totale che vi accoglierà per le strade del paesino, perchè in quanto a festeggiamenti gli spagnoli, si sa, non sono davvero secondi a nessuno. E già dalla prima cervezita, capirete che non è necessario essere palestrati o avere un fisico da modelle, basta sapersi divertire. Certo, l’occhio vuole la sua parte e quindi pur trovandovi a sgranare più volte gli occhi per i/le più bell*, ammirerete anche i travestimenti più geniali!
Ovviamente Mallorca – praticamente in qualsiasi punto vi fermiate – regala spiagge e paesaggi incredibili, ma questo lo sapete già o lo troverete facilmente su qualsiasi sito di informazioni turistica. A Bunyola, invece, fate in modo di arrivarci lasciando a casa luoghi comuni e vergogna, magari con un buon completino intimo facilmente modificabile
Andreu Bujosa, giovane sindaco della cittadina mallorquina – il primo nel paese ad essere stato eletto col partito di sinistra Esquerra Oberta Bunyola – spiega a me e alle mie amiche che la manifestazione è nata quasi per scherzo da alcuni ragazzi, fondatori dell’associazione Associació Cultural Quin Ubiti e ci invita a tornare l’anno prossimo «però questa volta in costume ragazze, mi raccomando!».
Ciao Bunyola, nos vemos pronto!
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